Buone
Feste a tutti quanti!
giovedì 18 dicembre 2014
Giovedì 18 dicembre
Un
timido sole illumina gli alberi fuori dalle finestre del corridoio
delle seconde. É un freddo pomeriggio di Dicembre, e con i ragazzi
di 2 A abbiamo fatto già sbocciare un fiore! Gli aiutanti del
cartone animato oggi sono: Riccardo Banfi, Riccardo Piccinelli,
Alessandro, Federico, Gabriele, Luca e Diego.
Anche
noi abbiamo voluto augurarvi buone feste!
Ci
rivediamo a Gennaio!
martedì 16 dicembre 2014
Martedì 16 dicembre
Oggi
è una tipica giornata invernale, infatti, fa freddo e piove, pure!
Ma
noi non ci facciamo intimorire e andiamo avanti nei lavori del
cartone, oggi lavoriamo con alcuni della 2E e della 2 A: Kevin,
Camilla , Regina, Delphine e Dario.
Ci
è venuta la bella idea di fare un piccolo pensiero di auguri per
tutta la scuola.
Guardate
un po' qui:
giovedì 11 dicembre 2014
Giovedì 11 dicembre, una mattinata di sole in compagnia della 2E e della 2D
Oggi
è una fredda ma bellissima mattinata invernale e siamo qui, nel
corridoio di fronte alle seconde, per andare avanti nel girare le
scene del nostro cartone.
Ma
nel silenzio si nascono tanti piccoli rumori, che Alice ci fa
scoprire con il microfono: se apro l'astuccio, o se mi dondolo sulla
sedia, o se qualcuno cammina, o se qualcuno fa arrabbiare una maestra
e questa alza la voce in una classe, quello che ci sembrava prima
silenzio in realtà è fatto di tanti piccoli rumori.
Ci
aiutano: Eddie, Luca C., Giorgio, Aurora, Asia, Nattan, Gioele,
Edoardo, Leonardo, Lisa della 2E e della 2D.
Al
nostro arrivo abbiamo trovato un messaggio misterioso sul tavolo dove
lavoriamo che recitava "Che bel silenzio che c'è stamattina!".
Potrebbe
essere un messaggio lasciato da qualche folletto?
Effettivamente
è proprio vero nelle prime ore della mattina il corridoio è un
luogo particolarmente calmo e silenzioso.
Se
oggi vogliamo registrare le nostre voci che raccontano la storia,
dobbiamo tener conto di queste cose!
Anche
noi proseguiamo anche nella produzione delle clip per raccontare la
nostra storia ora è il momento di girare la scena in cui Nonno Carlo
trova i bulbi di Zafferano.
A
Gioele è piaciuto molto fare le foto alle foto di Nonno carlo, e a
Nattan e gli altri è piaciuto molto sentire le nostre voci nel
microfono!
venerdì 5 dicembre 2014
Venerdì 5 Dicembre
Oggi venerdì 5 dicembre lavoriamo con: Alberto, Gabriele, Tobia, Marco, Nik. Alice, Francesca, Chiara, Giovanni della classe 2D. Oggi continuiamo il cartone animato della leggenda sullo zafferano. Abbiamo iniziato a girare la scena in cui i bulbi cadono sulla terra e finiscono alla cesari.
Dopo aver salutato gli amici di 2D, ecco che arrivano gli aiutanti della 2B: Sofia, Andrea, Michele, Lara, Matilde. Con loro andiamo avanti con la scena dell'avvicinmento alla terra. Con il secondo Gruppo di ragazzi di 2B: Elisa, Pablo, Gabriel, Clara, Emily, proviamo a creare l'animazione dell'orto sinergico.
Ed eccola qui!
martedì 2 dicembre 2014
Oggi lavoriamo con alcuni amici di 2C
Alla fine riusciamo! Eccoci qui!
lunedì 1 dicembre 2014
Oggi anche la 2D contribuisce all'animazione
Forse lo ammettiamo ci è venuto un po' storto...
venerdì 28 novembre 2014
Lavori in corso.
Venerdì
28 novembre lavoriamo tutta la mattina con la 2A e la 2B.
Affrontiamo
la seconda clip: il folletto parte per il suo viaggio.
Un
giorno ne stava trasportando alcuni con il suo razzo spaziale, quando
fu sorpreso da uno scossone, il razzo era in avaria a causa di una
perdita di carburante.
Preso
dal panico non sapeva cosa fare, allora pensò di liberarsi del
prezioso carico che stava trasportando per alleggerire la navicella e
non precipitare.
In
quel momento Zafferano stava passando vicino al nostro pianeta;
Questa
volta ci hanno aiutato: Cristian, Ibraim, Greta, Tristan, Ilenia (2A)
Maya, Giacomo, Danì, Sara, Davide, Libero, Alice, Karim, Giulia e
Mattia (2B).
Abbiamo
provato a leggere insieme la storia e a registrare alcuni suoni per
il cartone animato. Sapete che rumori fanno dei bulbi lanciati da un
razzo spaziale mentre precipitano nello spazio?
mercoledì 26 novembre 2014
Animiamoci! Iniziamo a lavorare.
Mercoledì
26 novembre comincia la 2C!
Siamo
pronti a rimboccarci le maniche con: Mattia, Sara, Sofia, Leila,
Loris della 2 C. Abbiamo preso in mano lo storyboard-decoupage e
fatto un po' il punto della situazione dei materiali per vedere un
po' cosa c'è e cosa manca. Ed ecco che dopo due ore di intenso
lavoro abbiamo le foto per realizzare le prime due clip.
Abbiamo anche fatto delle prove di lettura con il registratore della
storia e di una poesia di Giuseppe Pontremoli, è molto strano
sentire la propria voce registrata e anche i più piccoli rumori si
sentono fortissimi con il microfono del registratore.
La
cosa che ci è piaciuta di più fare è stato animare il nostro
folletto nello spazio e usare i fiori del raccolto per animare la
faccia del folletto, anche se sono secchi e appassiti conservano la
loro bellezza.
CANZONETTA D'AMORE PER IL VENTO PONTREMOLI GIUSEPPE
E'
beffardo e curioso
va sui monti e sul mare
è svelto e generoso
nulla lo può fermare.
va sui monti e sul mare
è svelto e generoso
nulla lo può fermare.
S'insinua
dappertutto
vola insieme agli uccelli
riesce a sapere tutto
e scompiglia i capelli.
vola insieme agli uccelli
riesce a sapere tutto
e scompiglia i capelli.
E'
libero e sorride
entra in ogni avventura
compie mille magie
non ha alcuna paura.
entra in ogni avventura
compie mille magie
non ha alcuna paura.
Fa
parlare le foglie
porta voci e canzoni
non si cura del tempo
ed è senza padroni.
porta voci e canzoni
non si cura del tempo
ed è senza padroni.
da
"Ballata per tutto l'anno e altri canti" - Nuove Edizioni
Romane
Scena
1. Questa storia inizia molto lontano nel tempo e nello spazio. Tanto
tempo fa..
Scena 2. ...su un pianeta rosso viveva il folletto Zafferano..
La cosa che ci è piaciuta di più fare è stato animare il nostro folletto nello spazio e usare i fiori del raccolto per animare la faccia del folletto, anche se sono secchi e appassiti conservano la loro bellezza.
martedì 25 novembre 2014
Storyboard della leggenda cesarina
.jpg)
Alice
ci ha mostrato altre foto: la terra vista dal cielo, delle immagini
in cui alcune grandi città non sono illuminate. Cosa succede se si
spegnono tutte le luci di una città?
Si
vedono le stelle nel cielo.
1. Immagine del Pianeta rosso, immagine cielo stellato stelle | 2. Immagine della faccia del folletto Zafferano che si compone con i tepali del raccolto. |
3. Zafferano che parte per
trasportare i bulbi con il suo razzo. Il suo razzo è in difficoltà sbanda e lancia i bulbi nello spazio. |
4. cielo stellato, e pianeta terra. |
5. Bulbi che cadono nella terra. | 6 - 7. Skyline di ieri e di oggi. spunti sul tema del risparmio energetico, com'era la città cento anni fa? |
8. Avvicinamento alla Cesari dal cielo alla terra. | 9. Orto sinergico. |
10. Nonno che Carlo scopre i
bulbi. |
11. I bambini che piantano. |
12. Il fiore che sboccia | 13. il vento beffardo che trasporta il fiore in cucina, potrebbe voler comparire la scritta beffardo. |
14-15. entra da una finestra. Campo e controcampo. Finestra da fuori finestra dal di dentro |
16. il fiore nella pentola |
17. esplosione. | 18. piatto di risotto. |
19. folletto Trifoglio che
passa a chiudere le foglie alla sera. |
20. il folletto trifoglio chiama il folletto zafferano rassicurandolo sul destino dei suoi bulbi, che sono nelle cure dei bambini della cesari. |
Come nacque l'arcobaleno
L’arrivo
di Alice
Oggi
11 novembre è venuta Alice per il progetto sullo zafferano e ci ha
raccontato alcune leggende sull’ origine del risotto giallo.
Siccome noi siamo dei curiosoni abbiamo chiesto cosa sono le
leggende, prima Alice e dopo Milena ci hanno spiegato che le leggende
sono racconti con alcune parti vere ed altre di fantasia ed
invenzione.
Alcuni
giorni dopo Milena ci ha portato alcune leggende, ce le ha lette e
poi ci ha chiesto di scoprire le parti vere e quelle fantasiose
infine ci ha proposto di provare ad inventare una leggenda il titolo
era: Come nacque l’arcobaleno.
Ecco
la nostra leggenda.
Come
nacque l’arcobaleno
Inventiamo
noi una leggenda sul perché si forma l’arcobaleno
Tanto,
ma tanto tempo fa, c’era un re in un reame così prepotente che
voleva per forza il sole anche quando pioveva
Infatti,
nei giorni di pioggia, si arrabbiava così tanto, che faceva
arrestare tutti i bambini che giocavano allegramente sotto la
pioggia.
Le
mamme dei bambini, erano molto tristi, e decisero di andare dal re
per chiedere di liberare i loro figli, il re, che era molto cattivo
ed arrabbiato, non si commosse e decise di lasciare i bambini in
prigione finché non smetteva di piovere.
Le
povere mamme, allora, decisero di rivolgere una preghiera al sole e
gli dissero:
caro
sole, tu che sei così potente, potresti tornare a splendere nel
cielo in modo che i nostri figli possano ritornare liberi di giocare?
Tu che sei così generoso con gli uomini, potresti fare una magia
quando piove così il re non si arrabbia più?
Il
sole rispose: proverò a parlare con le mie sorelle nuvole e cercherò
di accontentarvi.
Dopo
alcuni giorni, mentre pioveva ancora tanto, il sole fece apparire,
d’accordo con le nuvole, un meraviglioso arco pieno di colori nel
cielo.
Il
re rimase così meravigliato e sorpreso dalla magia, che fece
liberare tutti i bambini e promise che non avrebbe più fatto
arrestare nessuno quando pioveva, poi ordinò di festeggiare la
strana magia con feste, danze e canti.
Le
mamme ringraziarono il sole e da quel giorno decisero di chiamare
quell’arco magico ARCOBALENO,
perché era apparso in cielo all’improvviso.
Martedì
25 novembre 2014
I
bambini
della
2C
sabato 22 novembre 2014
Lo zafferano Cesarino diventa Leggenda
Dopo
un paio di incontri in cui in ogni classe abbiamo deciso quali sono
gli elementi da prendere in prestito da queste storie e
dall'esperienza nell'orto: la curiosità, che ci vuole per voler
assistere a ciò che accade quando si mette a dimora una pianta; lo
sbaglio, bisogna saper imparare dai propri errori, la casualità.
Questi bambini sono proprio dei Draghi! È stato molto facile per
loro inventare la nuova leggenda cesarina tinta di giallo:
Questa
storia inizia lontano nel tempo e nello spazio.
Tanto
tempo fa su di un pianeta rosso viveva uno strano essere: il folletto
Zafferano.
Egli
possedeva molti bulbi magici sul suo pianeta.
Un
giorno ne stava trasportando alcuni con il suo razzo spaziale, quando
fu sorpreso da uno scossone, il razzo era in avaria a causa di una
perdita di carburante.
Preso
dal panico non sapeva cosa fare, allora pensò di liberarsi del
prezioso carico che stava trasportando per alleggerire la navicella e
non precipitare.
In
quel momento Zafferano stava passando vicino al nostro pianeta;
il
carico di bulbi cadde proprio sulla terra in Italia circa cento anni
fa,
quando
la scuola di via cesari non era stata ancora costruita.
Tanti
anni dopo Nonno Carlo, mentre lavorava nell’orto sinergico della
cesari,
ha
sollevato una piastrella e ha trovato nascosti e moltiplicati i
bulbi di Zafferano.
Incuriosito,
il nonno, le maestre e i bambini di seconda hanno deciso insieme di
provare a metterli a dimora per vedere cosa sarebbe successo.
Trascorsa
qualche settimana di trepidante attesa è sbocciato un fiore.
Una
folata di un vento beffardo ha trasportato il fiore in cucina dove
alcuni alunni stavano facendo un esperimento sulla cottura del riso:
un attimo di distrazione ed il fiore è finito proprio nella pentola.
Si
udì una forte esplosione.
Ed
è così che per magia il riso si tinse di un giallo intenso e nel
laboratorio di cucina si diffuse velocemente l'aroma di Zafferano.
Grazie alla magia del vento i bambini della cesari scoprirono il
risotto alla milanese.
Il
folletto Trifoglio passava al crepuscolo, per il turno di chiusura
delle foglie, passeggiando tra terra ed erba saluta il compagno
Enrico il lombrico, chiamò Zafferano, per dirgli di non preoccuparsi
per i suoi bulbi, i bambini di via Cesari d'ora in poi ne avranno
cura.
Il
lavoro in classe con Alice ha anche creato spunti da approfondire con
le maestre. Alcune classi presi dall'inventiva hanno addirittura
inventato tante altre bellissime storie. Raccontare e ascoltare
storie è sempre piaciuto ai bambini della scuola Cesari. Ogni giorno
amano passare un po' di tempo a leggere.
giovedì 20 novembre 2014
Giocooperiamo - Tocca anche a noi
Nell'ambito
del progetto della lega delle cooperative Giocooperiamo - Tocca anche
a noi gli alunni delle seconde realizzeranno un cartone animato-spot
per accompagnare l'attività della coltivazione di zafferano
all'interno dell'orto sinergico della scuola. Alice della CooperativaPandora accompagnerà l'interclasse nel percorso di costruzione
collettiva del soggetto.
Partendo
da alcuni elementi che ci hanno colpito della storia dello zafferano
e della leggenda legata al Risotto alla milanese inventiamo la nostra
storia dello zafferano.
Confrontandoci
con alcuni autorevoli e non esempi di animazione cinematografica
proviamo,
attraverso
il racconto per immagini a rappresentarla.
Di
seguito i filmati che abbiamo visto in classe con Alice e le maestre:
Servizio
della rivista Wired sull'animazione realizzata dal famoso regista
Michel Gondry (uno dei preferiti di Alice) in cui spiega le tecniche
che ha usato.
Il
sig. Patrick Jenkins che spiega come si fa un'animazione.
Lo
spot di Greenpeace della campagna Save the Artic.
The
umbrella
un'animazione di pittura ad olio su vetro sulle età della vita.
Western
spaghetti
di PES.
Alcuni
esempi di animazioni con la sabbia.
Non
abbiamo potuto vedere in classe una delle più belle animazioni:
L'uomo
che piantava alberi di
Frédéric
Back
,
consigliamo a tutti la visione!
giovedì 6 novembre 2014
Zafferno Cesarino: Il raccolto!
Purtroppo
il clima quest'anno non ci ha aiutato!
Ha
piovuto fortissimo proprio durante il periodo di fioritura nel nostro
zafferano!
Ha
piovuto così tanto che è uscito il fiume che passa sotto le strade
del nostro quartiere, il Seveso è esondato causando diversi disastri
in case e strade.
Forse
i nostri fiori hanno preso troppa pioggia, il nostro zafferano
quest'anno non sarà di una qualità super, ma il raccolto è
profumatissimo e riesce a riempire una intera provetta!
giovedì 30 ottobre 2014
Incontro nell'orto. Messa a dimora dei bulbi. Sfioratura.
Nonno
Carlo ci ha fatto trovare alcune prose dell'orto della scuola
già un po' lavorato, ma non del tutto, quindi abbiamo finito il
lavoro e tolto le erbacce. Dario dice che la maggior parte del tempo
il contadino si occupa di estirpare le erbacce! Una volta pulita e
girata la terra si procede a fare un solco con la zappa, che diventa
presto il letto per i nostri bulbi! Ricoperti i bulbi con la terra,
per tenere lontane piante indesiderate seminiamo del trifoglio, che
aiuterà anche, essendo una leguminosa, a fissare l'azoto nel
terreno.
Il
Signore e la Signora Zafferano ci spiegano che questa operazione si
chiama consociazione, è un modo di coltivare facendo si che le
piante si aiutino tra di loro, in uno spirito cooperativo.

É un'operazione delicatissima da seguire con attenzione: ci sono questi
tre filini rossi, chiamati stimmi che bisogna sfilare dal centro del
fiore! Quando il nostro Zafferano fiorirà dovremo saperlo fare!
Questa
idea ci piace molto!
Mentre
a gruppetti ogni bambino mette a dimora i suoi bulbi gli atri
gruppetti di bambini seguono la spiegazione della sfioratura, il
momento in cui si stacca lo zafferano dall'interno del suo fiore.
Questo
fiore ci stupisce ancora i suoi non sono petali ma bensì TEPALI,
questo è il loto nome scientifico ci spiega Silvia.
Tra
le cose che sono piaciute di più ai bambini eccone alcune:
“mi
è piaciuto trovare i lombrichi nella terra”
“mi
è piaciuto quando abbiamo messo i bulbi nella terra”
“mi
è piaciuto quando abbiamo tolto lo zafferano dal fiore”
Da alcuni quaderni di 2E:
martedì 21 ottobre 2014
Lo zafferano cesarino.

Coltiviamo lo zafferano a scuola!
Ecco che in queste ultime giornate soleggiate e ventose di ottobre gli alunni delle classi seconde hanno incontrato Dario, Silvia, Valeria di Zafferanami e Nonno Carlo.
giovedì 16 ottobre 2014
Sapessi com'è strano coltivare lo Zafferano a Milano...

Lo za’hafaran,
come lo chiamano gli arabi ,
è originario dell’Asia
Minore.
Plinio
scrive
che i Fenici
lo
usavano non per usi culinari ma esclusivamente per tingere
stoffe;
le tuniche dello splendido colore giallo vivo piacevano molto alle
eleganti signore d’allora, e i Fenici trasportavano le stoffe dal
porto
di Tiro in
tutto il Mediterraneo.
Furono
poi gli
arabi,
guerrieri espansionisti, che fecero conoscere lo zafferano quasi
ovunque;
dalla Spagna,
dove è indispensabile nella paella,
all’Indonesia,
basilare nel curry.
Anche
Ovidio ne parla nelle Metamorfosi.
La
leggenda legata alla nostra città, che narra della scoperta
occasionale della ricetta del risotto è ambientata ai tempi della
fabbrica del Duomo, dove un pittore delle vetrate in pausa pranzo
mescolò per errore la tinta che doveva usare per dipingere al
pentolino dove stava cuocendo del riso.
É
bello pensare che si può imparare dagli errori!
Sapessi com'è strano coltivare lo Zafferano a Milano...

venerdì 26 settembre 2014
Punto raccolta OLII Esausti resso la scuola di via Cesari!
Ciao a tutti! Vi scriviamo per raccontarvi un'iniziativa delle
classi terze - quarte dell'anno 2011-2012, grazie alla quale la nostra scuola ha attivato un punto
di raccolta di olii esausti domestici!
Grazie al fantastico Nonno
Carlo, un volontario che ci aiuta a coltivare l'orto e che si occupa di stoccare
questi olii, la scuola da quasi due anni contribuisce a ridurre l'inquinamento
delle acque.
ECOFILASTROCCA
è lo spot realizzato da noi per presentare e pubblicizzare l'iniziativa .
giovedì 18 settembre 2014
IL NOSTRO ORTO SINERGICO
L' Orto
Sinergico è un metodo elaborato dall' agricoltrice spagnola
Emilia Hazelip, riconducibile agli ideali della Permacultura,
cultura che sostiene la coltura permanente ed eterna,
in quanto
auto-rigenerativa e quindi inesauribile.
L’agricoltura
tradizionale utilizza perlopiù metodi di coltivazione che tendono a
isolare le piante artificialmente e a disporle in filari che
sfruttano lo spazio al massimo, coltivando intensivamente un’unica
coltura; si scava e si modifica il terreno, si utilizzano
fertilizzanti sulle piante per incrementare la crescita, diserbanti
sulle piante indesiderate, pesticidi contro insetti e parassiti
ritenuti potenzialmente dannosi.
Sembra ieri, quando solo ne si parlava:
Tutti
gli alunni della scuola con le loro famiglie, gli insegnanti con il
preziosissimo aiuto di Nonno Carlo lavorato con lena tutto l'anno
scorso!
Accompagnati
nel progetto anche dall'associazione Metaeducazione.
Le classi quinte ne hanno fatto anche uno spot promozionale:
Le classi quinte ne hanno fatto anche uno spot promozionale:
Ed
ora il nostro orto è così...
Iscriviti a:
Post (Atom)